
Talloni screpolati e con ragadi? Un problema da non sottovalutare, non solo per una ragione estetica. Ne soffrono, indistintamente, uomini e donne e, più comunemente, gli anziani, a causa di una maggiore pressione esercitata sulle piante dei piedi per un periodo prolungato. Climi secchi e una scarsa pedicure possono peggiorare la condizione che, in estate, tende per ovvie ragioni a farsi più evidente.
Ma quali sono le cause delle ragadi ai talloni?
Esistono dei fattori che possono portare allo sviluppo di ragadi ai talloni; non tutti sanno, infatti, che tagli e screpolature ai piedi sono anche spia di carenze nutrizionali.
Tra gli elementi da considerare come cause di talloni secchi e rovinati troviamo:
- Età avanzata
- Obesità e sovrappeso
- Mancanza di igiene e cura della pelle dei piedi
- Diabete
- Cattiva circolazione agli arti inferiori
- Psoriasi ed eczema
- Carenze nutrizionali
Proprio su quest’ultimo punto ci si può soffermare. A volte, infatti, le “crepe” nei talloni si verificano quando a mancare sono ferro, calcio, vitamina E, zinco e Omega 3.
Ragadi ai piedi: i sintomi a cui prestare attenzione
Comprese le cause, è bene prestare attenzione alla prevenzione e al riconoscimenti di quei sintomi iniziali che possono poi degenerare, portando alla comparsa di ragadi ai talloni. Da notare, quindi:
- Secchezza e prurito: la pelle secca e desquamata è uno dei primi segni di tagli sui talloni, assieme al prurito.
- Sviluppo di piccoli tagli verticali: anche se inizialmente quasi impercettibili.
- Dolore e ipersensibilità: se, mentre si cammina, si avverte dolore, non si deve trascurare la salute dei piedi e della pelle.
- Indurimento: è molto più facile che, laddove la pelle risulti ruvida e dura, si sviluppino tagli.
Quali sono i rimedi per talloni screpolati?
Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, i talloni screpolati possono essere trattati, contrastando la secchezza della pelle, con l’aiuto di uno specialista in podologia e di un dermatologo, se necessario.
Si parte, per prima cosa, con l’applicazione di una buona crema idratante o di un olio (o burro) sui talloni screpolati e asciutti, almeno due volte al giorno. Il consiglio, poi, è di:
- Mettere a bagno i piedi in acqua tiepida, per 15-20 minuti.
- Rimuovere la pelle morta, con una pietra pomice.
- Asciugare la pelle, prima di applicare la crema idratante, l’olio o il burro.
- Indossare calze in cotone per un paio d’ore.
Due volte a settimana, questa pratica aiuterà a combattere la condizione, ma a coadiuvare il benessere dei piedi potrebbe esserci anche una adeguata all’alimentazione.
Dieta per talloni screpolati: cosa mangiare
Si parte dall’idea che la carenza di alcune sostanze nutritive possa essere un fattore di rischio o di peggioramento della secchezza della pelle e dei talloni. Dunque, perché non portare a tavola alimenti ricchi di…?:
- Vitamina E: frutta secca, albicocche, papaya, avocado (ottimo in estate!), bietole e spinaci, cavolo verde, cime di rapa e broccoli.
- Ferro: i famosi spinaci (e altre verdure a foglia), broccoli, uva, prugne, semi di girasole e di zucca (come condimento), legumi, soia, fegato, carciofi e mitili vari (ad esempio, una buona pepata di cozze).
- Calcio: latte, yogurt e formaggi, tofu, semi di sesamo e di lino, mandorle e noci, ma anche verdure come broccoli, sedano e salvia.
- Omega 3: latticini, riso, noci, fagioli, tonno, sgombro, trota, sardine, aringhe e uova di salmone.
- Zinco: di cui sono ricchi crostacei e pesci come il salmone, ma anche le carni di manzo e di agnello, e le uova. Non ultimo il cioccolato.
Insomma, prevenire mangiando, ancora una volta, si può.
Ultimo consiglio? Quando si mettono i piedi ammollo, potrebbe servire aggiungere in acqua tiepida del succo di limone; quest’ultimo, infatti, grazie alle sue proprietà acide aiuta a rimuovere i tessuti morti e ad accelerare il processo di guarigione delle ragadi.
Mostrare i piedi in estate con orgoglio non sarà più così difficile!