Chi non ha mai ceduto alla tentazione di schiacciare i brufoli?

Quando, infatti, uno o più brufoli (segni dell’acne) si manifestano sul corpo, in zone specifiche particolarmente ricche di sebo, come viso e collo, ma anche spalle, schiena e petto, si è inclini a spremere brufoli e punti neri, a stuzzicarli causando, così, l’insorgere di croste e cicatrici anche profonde.

Giù le mani dunque dall’acne!

Vediamo insieme perché questa cattiva abitudine può peggiorare – anche di molto – la condizione della pelle.

Come si formano i brufoli

Per capire a pieno perché è bene non toccare i brufoli, partiamo dall’inizio: come si formano i brufoli?

Queste manifestazioni della pelle sono legate all’azione delle ghiandole sebacee che, in alcuni casi, secernono sebo in eccesso, che si accumula sulla superficie cutanea, per poi ostruire i pori.

Pian piano, si genera il brufolo doloroso e ricco di batteri che trovano nel poro ostruito privo di ossigeno un ambiente per moltiplicarsi. La pelle si arrossa, scatenando un principio di infiammazione indice della lotta dei globuli bianchi contro i batteri stessi.

Schiacciare brufoli e punti neri: perché è meglio evitare

A  questo punto, quando il pus si fa evidente e il brufolo presenta la sua caratteristica punta bianca, ci si dovrebbe fare una domanda: è bene schiacciare il brufolo o no? In realtà, sarebbe meglio evitare, soprattutto se non ci si è lavati prima le mani.

Ma è tutt’altro che semplice. Secondo i dermatologi, telefoni, tastiere dei PC, superfici in genere sono un terreno fertile dove vivono migliaia di batteri e, dunque, mani e unghie ne sono piene (seppur si mantenga una corretta igiene).

Toccare i brufoli con le mani favorisce, quindi, il passaggio di microorganismi e sporco della superficie cutanea, con possibile peggioramento del quadro clinico e rischio di cicatrici permanenti o difficili da eliminare.

Schiacciare i brufoli: le conseguenze

Quali possono essere le conseguenze di un brufolo schiacciato?

Molto dipende dalla zona del corpo. Sul viso, possono insorgere delle croste a seguito della lesione e, dopo, dei segni (pelle ispessita) che, se non adeguatamente protetti con filtro solare, tendono a farsi sempre più scuri e difficili da eliminare.

Sulla zone del tronco (spalle, schiena e petto), lo sfregamento dei tessuti e la maggiore difficoltà a una costante igiene e trattamento della pelle possono portare a una più alta infiammazione dei brufoli stuzzicati e schiacciati, con la comparsa di segni profondi.

Dunque, in linea generale non bisogna mai toccare i brufoli. Proprio nel caso non si riuscisse a resistere, l’approccio da seguire dipende dalla tipologia di lesioni acneiche e dalla loro frequenza.

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