Postura e appoggio del piede
La postura di una persona dipende da vari fattori, non solo dalla propria conformazione: traumi fisici ed emotivi, posture professionali scorrette ripetute nel tempo, respirazione scorretta e così via. In questo delicato equilibrio, l’appoggio del piede è molto importante, perché uno scorretto appoggio plantare altera lo stato fisiologico del piede quando entra in contatto con il terreno, rischiando di causare ulteriori lesioni e problemi in altre parti del corpo.
Il piede rappresenta il punto fisso su cui grava il peso del corpo ed è collegato alla gamba e al resto del corpo da legamenti, articolazioni e muscoli. È sia un effettore sia un ricettore, in quanto riceve ed esegue dei comandi tramite i muscoli, e allo stesso tempo interagisce con il resto del corpo.
Quando ci muoviamo, dalle dita dei piedi al polpaccio si mettono in azione una serie di muscoli, in rapporto al ginocchio, alla colonna vertebrale e all’articolazione temporo-mandibolare. Per questo motivo, un appoggio scorretto del piede si ripercuote anche sul ginocchio, sulla colonna vertebrale e sul resto del corpo determinando dolori come per esempio cefalea e mal di schiena.
La postura dei piedi è importante per un corretto equilibrio del corpo e per ridurre l’incidenza di diverse patologie: di contro, mantenere una postura corretta consente di allineare il corpo sia quando siamo in piedi, sia quando svolgiamo tutti i movimenti nella vita quotidiana, evitando che i muscoli e le articolazioni lavorino di più rispetto alle loro capacità.
Il corretto appoggio del piede
L’appoggio del piede avviene tramite 3 arcate: mediale, va dal tallone al primo metatarso; laterale, va dal tallone al quinto metatarso e trasversale, che va dal primo al quinto metatarso. Ad ogni punto del piede corrisponde una percentuale di carico.
L’appoggio corretto può essere alterato da diversi fattori come il peso eccessivo, l’atteggiamento posturale scorretto, calzature sbagliate e traumi. È importante quindi risolvere questi dolori per evitare che si ripresentino in futuro: a correggere il difetto di appoggio è un fattore decisamente importante per evitare di peggiorare la situazione.
Si definisce scorretto appoggio plantare una condizione anatomica e funzionale che altera lo stato fisiologico del piede quando entra in contatto con il suolo, ovvero con la sua porzione anteriore, laterale e posteriore.
I problemi di appoggio possono sviluppare patologie della colonna, delle anche e del piede: per esempio, tutti soffriamo di mal di schiena e di dolori non identificabili e l’appoggio del plantare potrebbe essere la causa di tutto.
Come si valuta l’appoggio del plantare?
Un esperto podologo professionista, attraverso il podoscopio può vedere subito l’appoggio del cliente, e con l’esame baropodometrico si ottiene una valutazione scientifica con dati e percentuale. In questo modo si può vedere perfettamente il comportamento dell’appoggio plantare e capire come andare a correggere la patologia.
Il risultato di questa analisi è spesso la realizzazione di un plantare ortopedico che risolve le problematiche di appoggio.
Per realizzare un plantare su misura adatto alla persona e alla sua patologia è necessario infatti analizzare con attenzione l’appoggio del piede, effettuando una valutazione posturale completa .
Quando bisogna usare il plantare
Esistono diversi tipi di plantare a seconda della situazione, della patologia o del problema che si deve correggere. Il plantare ortopedico è un dispositivo correttivo che può essere usato sia in presenza di determinate patologie sia a scopo preventivo: può infatti essere considerato un grande aiuto per prevenire infortuni durante l’attività sportiva o per facilitare la circolazione e aiutare, per esempio, le persone che lavorano in piedi per molte ore.
Il plantare sportivo è un ortesi costruita su misura e personalizzata che ha il compito di migliorare il movimento atletico ottimizzando la forza e la coordinazione dell’atleta per ottenere una performance ai massimi livelli.
Specifici plantari su misura possono aiutare aiutare in presenza di alcuni disturbi frequenti, quali: fascite plantare, ovvero l’infiammazione della fascia; l’artrite, che spesso colpisce le articolazioni del piede e la metatarsalgia, l’infiammazione delle ossa del piede collegate alle dita.
I fattori che influenzano l’efficacia dei plantari sono diversi: per prima cosa è fondamentale che il plantare venga costruito da un podologo professionista dopo un’attenta analisi del piede e del passo e che si adatti in modo corretto alla scarpa indossata. Il plantare deve quindi essere di buona qualità, altrimenti rischia di causare ulteriori lesioni.