Nel periodo della gravidanzaogni futura madre deve nutrirsi in modo tale da mantenere se stessa in buona salute e consentire, al contempo, ai tessuti fetali di formarsi e svilupparsi nella maniera migliore.

Seguire una dieta corretta ed equilibrata, dunque, rappresenta uno dei presupposti fondamentali per ottenere una regolare evoluzione della gravidanza e il normale accrescimento del feto.

È importante sottolineare che la dieta ingravidanza non deve discostarsi molto da quella che dovrebbe essere seguita in ogni altro periodo della vita; l’unica vera differenza consiste nell’apporto calorico il quale essere più alto; perciò, non bisogna dar retta alla falsa credenza secondo cui in gravidanza bisogna mangiare per due.

Il modo corretto di alimentarsi in gravidanza è soggettivo e dipende, soprattutto, dalla condizione fisiologica e/o patologica specifica di ciascuna donna gravida. Comunque, sia è bene fare pasti piccoli e frequenti, senza lunghi periodi di digiuno durante la giornata e la notte. È consigliabile, inoltre, mangiare lentamente, evitando così l’ingestione di aria che può provocare un senso di gonfiore addominale; infine, è bene distribuire i cibi più calorici al mattino e a pranzo, evitandoli possibilmente nei giorni in cui l’attività motoria e/o intellettiva è molto ridotta.

Quali trasformazioni subisce la donna nei primi mesi di gravidanza?

Nel primo e nel secondo mese di gravidanza, non si registra un significativo aumento di peso. Anche il fabbisogno energetico cresce di poco, quindi non è ancora il caso di aumentare le porzioni rispetto al solito. È importante, però, iniziare a modificare la composizione del menù, dando più spazio agli alimenti che aiutano a fare scorta di nutrienti essenziali. In particolare, è il caso di elevare il consumo di verdure che sono ricche di acido folico che, proprio nei primi mesi, deve essere assunto in abbondanza. È bene, inoltre, assumere carne e pesce che sono fonti privilegiate di proteine e ferro.

Durante il primo trimestre, quasi il 60% delle donne incinte accusa nausea e vomito, sintomi che, solitamente, compaiono verso la quinta settimana per sparire alla fine del terzo mese. Dinnanzi a tali disturbi non è il caso di preoccuparsi eccessivamente né di assumere farmaci (a meno che non sia il medico a prescriverli); per contrastarli, è opportuno cercare di suddividere l’assunzione di cibi in pasti numerosi ma leggeri, da accompagnare con acqua minerale gassata, che aiuta ad alleviare il fastidio. Nel primo trimestre può anche capitare di soffrire di improvvisa debolezza, perciò è importante fare una colazione sostanziosa e avere a portata di mano una bustina di zucchero.

Quali sono gli alimenti da evitare in gravidanza?

cibi da evitare durante la gravidanza sono:

  • pesce crudo, in particolare i crostacei;
  • uova strapazzate;
  • succhi di frutta non pastorizzati;
  • formaggi molli non pastorizzati;
  • fegato;
  • integratori, tisane e tè a base di estratti vegetali;
  • pesce, carne e hot dog crudi o non ben cotti;
  • paté, salse a base di carne o pesce affumicato.

Quali accorgimenti alimentari vanno seguiti durante il primo trimestre di gravidanza?

Durante tutto il periodo della gravidanza, come è stato ribadito più volte, è necessario che la gestante tenga sotto controllo in modo costante il peso; l’importanza di ciò aumenta soprattutto nel primo trimestre della gestazione, in quanto quello è il periodo in cui il feto inizia a formarsi.

Il primo trimestre di gravidanza è molto importante per lo sviluppo embrionale perché è in questo momento che l’embrione comincia ad assumere quella che poi sarà la fisionomia definitiva. In questa fase della gestazione l’embrione è più vulnerabile all’azione di agenti esterni, proprio a causa della crescita rapida di tutte le cellule, e l’unica difesa sono i comportamenti quotidiani della futura mamma.

Dunque, un eccessivo aumento di peso comporta rischi ad eventuali complicazioni come ad esempio:

  •  diabete gestazionale;
  •  gestosi;
  •  parto pretermine;
  • maggior rischio di mortalità perinatale.

La gestante dovrà perciò seguire una dieta varia, ricca in frutta e verdura, con un contenuto calorico che dipenderà dal peso iniziale. Per le future mamme in sovrappeso, è consigliabile effettuare una consulenza dietologica, in modo tale da ottenere le corrette indicazioni adatte per il proprio caso specifico.

Alcune indicazioni generali sono:

  • bere abbondantemente, oltre 1,5 litri di acqua al giorno, soprattutto nei giorni caldi;
  • non bere bevande gassate o ricche in zucchero;
  • prima di assumere tisane o rimedi erboristici consultare il medico;
  • mangiare abbondantemente frutta e verdura, naturalmente ricche in antiossidanti, vitamine e minerali;
  • prestare particolari cautele nel caso di test per la toxoplasmosi negativo;
  • ridurre il consumo di carne rossa;
  • mangiare pesce almeno due volte la settimana, evitando i grossi pesci predatori (squalo, pesce spada) per la possibile contaminazione con mercurio;
  • evitare l’uso di carboidrati semplici. Dolci e dolciumi sono molto dannosi per il feto;
  • prediligere carboidrati complessi, alternando grano integrale, riso, farro, mais;
  • effettuare sempre lo spuntino a metà mattina e nel pomeriggio, non saltare mai il pasto;
  • chiedere al medico in merito ad eventuali integratori alimentari.

Cosa è necessario evitare di fare durante il primo trimestre di gravidanza?

La prima cosa da evitare assolutamente sono le radiografie o, per lo meno, è necessario eseguirle proteggendo l’addome.

È bene evitare l’esposizione ad agenti tossici, quali: ossido di carbonio, cadmio, piombo (smog) ed evitare o ridurre le cattive abitudini come il fumo e l’alcool. Più specificamente, è bene smettere di fumare, in quanto la nicotina può causare invecchiamento precoce della placenta e determinare un basso peso alla nascita del bambino. Per quanto riguarda l’alcool, questo può creare malformazioni fetali.

Sono, inoltre, da evitare i farmaci, o quanto meno parlarne sempre prima con il ginecologo che saprà indicarvi i farmaci che si possono assumere in gravidanza. Non è vero che nel primo trimestre di gravidanza non si possono effettuare cure odontoiatriche: è però essenziale che venga usata un’anestesia senza adrenalina e che gli antibiotici siano prescritti con la consulenza del vostro ginecologo.

Nel primo trimestre di gravidanza, la prima visita dal ginecologo di fiducia rappresenta il primo passo verso un tranquillo e sicuro programma di controllo della gravidanza. È soprattutto un momento d’incontro, di informazioni e consigli. Si raccolgono notizie sulla famiglia di entrambi i genitori e le storie personali per individuare eventuali fattori di rischio. Si prescrivono gli esami del primo trimestre di gravidanza, si programmano le tre ecografie di protocollo e le successive visite di controllo. Viene stabilita la datazione della gravidanza. La visita ginecologica nel primo trimestre di gravidanza non è pericolosa, non può essere causa di aborto, anzi è importante per valutare la posizione, consistenza e volume dell’utero.

Fonte Articolo