Le cardiomiopatie sono una classe di malattie che colpiscono il miocardio, il muscolo cardiaco, e possono causare alterazioni anatomiche e funzionali del cuore. Esistono diverse tipologie di cardiomiopatie, tra cui la dilatativa, l’ipertrofica, la restrittiva e l’aritmogena del ventricolo destro. Queste malattie possono essere di origine ereditaria o acquisita e si manifestano generalmente con sintomi come dispnea (difficoltà respiratoria), sincope (svenimenti), alterazioni del ritmo cardiaco ed edema in diverse parti del corpo.
Le cause delle cardiomiopatie possono essere molteplici e includono l’ipertensione, le malattie coronariche, gli infarti, i disturbi delle valvole cardiache, il diabete, la tireotossicosi, la gravidanza complicata, l’abuso di alcol e droghe, i farmaci chemioterapici, le aritmie cardiache persistenti e l’AIDS. In alcuni casi, la funzione contrattile del cuore può essere compromessa da una miocardite, che è un’infiammazione del miocardio. La cardiomiopatia dilatativa può essere causata in circa il 6-10% dei casi da una miocardite. La miocardite può essere causata da infezioni virali o batteriche, malattie sistemiche, esposizione a tossine, malattie autoimmuni o sensibilità a determinati farmaci.
Sia le cardiomiopatie che la miocardite possono essere asintomatiche nelle fasi iniziali, ma possono manifestarsi con problemi come insufficienza cardiaca, arresto cardiaco, dispnea, aritmie, stanchezza e sincope.
Sebbene la prognosi delle cardiomiopatie possa variare, un trattamento adeguato può migliorare l’aspettativa di vita e la qualità di vita dei pazienti. Il trattamento può includere terapie farmacologiche, interventi chirurgici, dispositivi di assistenza cardiaca o trapianto di cuore, a seconda della gravità e delle specifiche esigenze del paziente. È importante che i pazienti affetti da cardiomiopatie siano monitorati attentamente e seguiti da specialisti per gestire la loro condizione in modo appropriato.