Sono numerosi i falsi miti che interessano la gravidanza e l’allattamento. Tra questi c’è la convinzione, tutta italiana, che allattare al seno fa peggiorare la vista: non è vero.

Da dove nasce questo falso mito? Le donne in gravidanza vivono profondi cambiamenti fisici necessari ad accogliere una nuova vita e a farla crescere in sé per 9 mesi. Alla base di questi cambiamenti ci sono importanti mutamenti ormonali che hanno ripercussioni sull’umore e su tutto l’organismo. Per esempio, l’alterazione del grado di elasticità e idratazione dei tessuti degli occhi che si manifesta con una sensibile sensazione di calo della vista percepibile anche nei successivi mesi di allattamento.

In assenza di patologie oculari, la ridotta capacità visiva è un evento fisiologico e transitorio che non determina condizioni di rischio per la vista. Tanto è vero che non ci sono ragioni fisiologiche a supporto della tesi di vista peggiorata in gravidanza e allattamento.

Questa verità scientifica sembra scontrarsi con l’esperienza di quelle donne, specie miopi, che hanno oggettivamente bisogno di cambiare la correzione alle lenti da vista: come si spiega? La miopia è un difetto di rifrazione naturalmente destinato a peggiorare con il tempo, e se si considera che tra gravidanza e allattamento possono passare anche due anni, vien da sé che nel corso di questo periodo la miopia progredisce a prescindere dai due eventi.
Il nostro consiglio? In presenza di un disturbo visivo è bene rivolgersi a un oculista, anche in gravidanza e in allattamento.

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