Alito cattivo? Un motivo di imbarazzo per noi, una ragione di disagio per chi ci ascolta. Sono molto varie le cause dell’alitosi: tra le tante, è possibile riscontrare anche problemi al fegato. Quindi, ma sottovalutare questo disturbo! Quando si presenta, però, è importante capirne la causa scatenante.
Che cosa è l’alitosi
L’alitosi si verifica quando si vanno ad emettere dei gas, dall’odore sgradevole, dalla bocca e, in alcuni casi, anche dal naso. Va a colpire una fetta bella ampia della popolazione mondiale e si stima ne sia colpito intorno al 50%. Questo disturbo non fa distinzione di sesso e neppure di etnia o età. Di solito, però, non è una problematica cronica, risolvendosi in poco tempo.
Quando l’alito cattivo diviene costante nel tempo, significa che è necessario indagare i problemi che lo causano, legati al cavo orale o al fegato. Di alitosi, se ne conoscono due tipologie:
- Patologica, quando causata da eventi legati al cavo orale
- Sintomatica, si ha quando l’alitosi è sintomo di qualcosa di più grave, che va a coinvolgere tutto il corpo e si parla di carattere sistemico.
Le cause dell’alitosi: la colpa è del fegato!
Anche se sembra difficile pensarlo, le cause dell’alitosi possono venire anche da aree del corpo lontane dalla bocca. Sono infatti origine di questo problema i disturbi gastrointestinali, come anche tutte le patologie a carico dell’apparato respiratorio. Ci sono poi l’assunzione di farmaci, come i diuretici, lo stress eccessivo ed una cattiva igiene orale.
Se soffri di alito cattivo potresti soffrire di:
- Insufficienza renale cronica
- Diabete mellito
- Varie tipologie di malattie epatiche
La cirrosi epatica, che va a colpire proprio il fegato, è una delle più importanti patologie che portano al presentarsi di alitosi. Nel dettaglio, il cattivo odore che fuoriesce dalla bocca viene definito come “foetor hepaticus”.
Chimicamente, tra le sostanze emesse c’è il dimetilsolfuro, che si caratterizza per un odore molto sgradevole. Ma come mai il fegato produce queste sostanze dell’odore così nauseante? Il fegato, non riuscendo più a lavorare in modo corretto, va a creare un accumulo di tossine che, se sono presenti anche altre patologie, porta poi ad avere delle alterazioni di tipo metabolico.
Non sottovalutare quindi l’alitosi, se associata a problemi di fegato. Nel caso in cui si dovesse presentare, rivolgiti ad un medico ed evita di utilizzare farmaci da automedicazione.
Rimedi per curare l’alito cattivo
Per prima cosa, per curare l’alitosi, ne vanno individuate le cause. L’alimentazione, come spesso accade, gioca un ruolo da protagonista.
Un miglioramento all’alitosi è possibile anche solo evitando quegli alimenti e quelle bevande che vanno a creare problemi al fegato.
Evita quindi tutte le bevande alcooliche, i cibi troppo ricchi di zuccheri e quelli che contengono grassi animali e tutte le altre sostanze di questo genere.
Potrai integrare la tua dieta con verdure e frutta, meglio ancora se riuscirai a mangiare quelle che provengono da colture di origine biologica. Le vitamine A ed E aiutano ad eliminare le tossine dal fegato. La vitamina A, invece, potrai trovarla in carote, spinaci, broccoli e peperoni, mentre la E è contenuta nelle verdure a foglia verde, come gli spinaci, nel grano, nei cereali e nelle noci.
Utili a purificare il fegato sono anche l’aglio, il cardo mariano e il carciofo.
Alito cattivo? Altre cause che non ti aspetti
Esclusi problemi al fegato, è possibile individuare altri “colpevoli” dell’alitosi. Ecco quali:
- Fauci secche e alitosi
Avere le fauci secche può essere sintomo di disidratazione, ma anche di disturbi più gravi come il diabete. La mancanza di saliva porta, a causa di questa secchezza, a rendere le gengive più soggette ad infezioni e quindi di conseguenza al presentarsi dell’alito cattivo. Se a questo si associano tremori a mani e piedi, vista offuscata e minzione frequente, allora recati da un medico per una visita. - Ulcere e alitosi
Anche una ferita o ulcera alla bocca può portare all’alitosi. Di solito queste lesioni scompaiono in un paio di settimane, ma se così non dovesse essere allora recati dal dentista. Se la lesione ha bordi rossi o bianchi e sanguina o è intorpidita, potrebbe trattarsi anche di un cancro orale, che si presentano con frequenza dopo i 60 anni. Ti ricordo che se sei un fumatore sei in una categoria a rischio. - Alito cattivo e gengive infiammate
La parodontite, una malattia gengivale, è spesso causa di alitosi e, in casi gravi può portare alla perdita del dente.
Insomma, prenditi cura del tuo corpo e tieni alla larga l’alito cattivo!