Dott. Matteo Giannini

Il dott. Matteo Giannini è uno dei più noti Specialisti italiani in Neurochirurgia Spinale; si è specializzato presso l’Università di Brescia ove risiede e vive tutt’ora. E’ stato Specialist Clinical Fellow presso il National Hospital for Neurology and Neurosurgery di Londra dal 2000 al 2001. Visiting Doctor presso il Barrow Neurological Institute di Phoenix Arizona. Consulente presso diverse Cliniche italiane e componente dell’Equipe 1 di Chirurgia Vertebrale della Clinica Villa Maria di Padova diretta dal dott. Luca Antonelli. Ha all’attivo oltre 2000 interventi di chirurgia vertebrale strumentata e non, chirurgia miniinvasiva del rachide, trattamento delle fratture e lesioni midollari.

Ruolo nello Spine Center

Il dott. Matteo Giannini  è il principale collaboratore del dott Luca Antonelli, Responsabile Scientifico del Medex Spine Team, per ciò che riguarda il trattamento chirurgico delle patologie vertebrali più serie, che non beneficiano dei vari trattamenti incruenti. Per i casi più delicati, al fine di garantire la massima sicurezza dei pazienti, il dott. Antonelli ed il dott. Giannini operano insieme sul caso presso Centri Ospedalieri di Alta Specialità come l’Ospedale Accreditato per l’Alta Specialità Villa Maria di Padova. Essi adottano le tecniche chirurgiche più avanzate ed affidabili quali ad es:

DISCECTOMIA PER VIA ENDOSCOPICA.

E’ una tecnica che, mediante l’ausilio dell’endoscopio, e con tecnica chirurgica mirata consente dapprima di individuare l’ernia del disco, visualizzarla sul monitor e quindi, con opporuni strumenti, di asportarla.

https://youtu.be/BuiIvKPZRXU

LA MICRODISCECTOMIA.

Può essere effettuata con o senza l’ausilio del microscopio; è una tecnica che consente di asportare le ernie discali attraverso accessi miniinvasivi di pochi centimetri e con minima lesione dei tessuti molli; tali tecniche consentono una ripresa molto più veloce rispetto alle tecniche tradizionali ed ormai rappresenta il “golden standard” per il trattamento chirurgico dell’ernia del disco

https://youtu.be/SfEeeVRojTw

DISCECTOMIA TRADIZIONALE.

E’ la classica tecnica per l’asportazione delle ernie del disco. E’ una tecnica che si pratica da oltre 30 anni e che, ben eseguita e con la giusta indicazione, consente comunque di avere ottimi risultati certi e riproducibili.

https://youtu.be/Y7kzN8fkb9s

LA STABILIZZAZIONE RIGIDA POSTERIORE MEDIANTE VITI TRANSPEDUNCOLARI E BARRE IN TITANIO che serve per favorire l’artrodesi di due o più corpi vertebrali (ovvero la fusione ossea); anche questa tecnica rappresenta ormai un “golden standard”, ed è applicata sempre più spesso nei casi in cui vi sia un’instabilità primaria oppure secondaria ad ampie laminectomie vertebrali effettuate per es per decomprimere il sacco durale o per tumori vertebrali ecc.

https://youtu.be/VR8ggyfk1xk

LA STABILIZZAZIONE INTERSOMATICA (OVVERO FRA DUE CORPI VERTEBRALI) CON TECNICA TLIF O PLIF. Si tratta di una tecnica che viene sempre associata alla stabilizzazione posteriore con viti e barre e serve a dare maggiore stabilità primaria all’impianto (c.d. stabilizzazione circonferenziale antero posteriore). Consiste nel posizionare all’interno del disco una c.d. “cage” ovvero una sorta di protesi che serve a ripristinare l’altezza originale del disco degenerato, a dare maggiore stabilità e quindi a favorire un’artrodesi più rapida ed efficace. https://youtu.be/Q6SWIFd2PNQ

LA STABILIZZAZIONE ANTERIORE CON TECNICA “XLIF”

Si tratta di tecniche chirurgiche simili che, attraverso una via chirurgica addominale retroperitoneale, consentono di posizionare grosse “cage” (molto più grandi delle cage TLIF o PLIF) all’interno dei dischi degenerati dando quindi maggiore sostegno anteriore alla colonna vertebrale e allargando anche i forami di coniugazione da dove fuoriescono le radici nervose consentendo così anche una c.d. “decompressione indiretta” delle strutture nervose

compresse. In alcuni casi selezionati, al contrario della tecnica TLIF o PLIF, tai cage possono essere impiantate anche da sole, ovvero senza una stabilizzazione posteriore (c.d tecnica “stand alone”)

https://youtu.be/eXEbH2VbLPE

LA STABILIZZAZIONE DINAMICA PERCUTANEA.

Si tratta di una ulteriore tecnica chirurgica che evita di stabilizzare in maniera rigida le due vertebre contigue mediante l’applicazione di dispositivi c.d. “dinamici” ovvero che, pur stabilizzando, consentono di conservare un minimo movimento soprattutto di flesso estensione. E’ una tecnica che viene riservata a casi particolari in cui vi sia una minima instabilità ed in cui il disco vertebrale non sia troppo danneggiato.

https://youtu.be/uzVt9vPo3ls

DISCECTOMIA E ARTRODESI CERVICALE

Con questa tecnica chirurgica che prevede un accesso anteriore per via smussa e quindi minimamente traumatico al rachide cervicale, si riesce ad asportare ernie cervicali che possono comprimere sia le radici nervose che il midollo spinale sia ad allargare il canale spinale in casi di stenosi. Come detto è una tecnica concettualmente mini invasiva che consente in genere al paziente di mettersi subito in piedi e tornare a casa in 2-3 giorni.

https://youtu.be/yQxnMAMGL98

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