Uno studio sottolinea i benefici di un’alimentazione più ricca di noci, mandorle e affini, perfette anche per gli sportivi grazie al loro apporto di omega 3 e omega 6

La dieta vegetariana, se ricca non solo di verdure ma anche di frutta secca e soia, potrebbe proteggere dal rischio di ictus. E’ quanto emerge da una ricerca pubblicata su Neurology, rivista scientifica della American Academy of Neurology.

I ricercatori hanno seguito due gruppi di persone delle comunità buddiste di Taiwan, che normalmente evitano alcolici e fumo. Circa il 30% di entrambi i gruppi era vegetariano e consumava più frutta secca, soia e verdura delle persone che seguivano una dieta non-vegetariana (che invece mangiavano più latticini).

I vegetariani, di conseguenza, assumevano più fibre e proteine vegetali e meno proteine animali e grassi. Ma i componenti di entrambi i gruppi consumavano la stessa quantità di frutta e uova. Il primo gruppo è stato seguito per sei anni, il secondo per nove anni.

“L’ictus è la seconda più comune causa di morte nel mondo e una delle principali cause di disabilità. E può anche contribuire alla demenza senile”, ha spiegato il professor Chin-Lon Lin, della Tzu Chi University di Hualien, Taiwan, coautore dello studio. “Al termine della ricerca è emerso che una dieta vegetariana aveva benefici significativi nel ridurre il rischio di ictus e anche nel migliorare fattori correlati come la pressione sanguigna e i livelli di glucosio nel sangue di trigliceridi nel sangue”, ha spiegato il professor Lin.

La frutta secca, o oleosa, è infatti una vera alleata della salute del cuore grazie al suo contenuto di grassi buoni, in particolare di omega 3 e omega 6, che aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e di conseguenza a diminuire il rischio di patologie cardiovascolari. Contiene anche buone dosi di vitamine B ed E ed è ricca di sali minerali come il potassio, il magnesio, il fosforo e il rame, e per questo particolarmente indicata per chi fa sport.